Agosto 1914: lo scoppio della Prima guerra mondiale. Per noi, e per tutta la narrazione che ne sarebbe seguita, diventerà la Grande Guerra, un evento che ci viene a volte presentato come improvviso, l’irrompere del conflitto nel cuore di un’Europa generalmente pacifica. Durante l’Ottocento l’Europa era stata il centro del mondo, aveva assistito a guerre che si combattevano nelle colonie ai suoi margini, aveva vissuto un evidente sviluppo tecnologico, e le élites al potere avevano costruito una loro tranquillità, convinte di aver imparato a fronteggiare qualsiasi crisi. E tuttavia, nella brillante ricostruzione della MacMillan, questo scenario viene ribaltato, gli elementi che preparano il Novecento europeo sono messi in evidenza con ordine e sagacia e la storia non viene presentata con impersonale determinismo, ma ricondotta ai suoi protagonisti: sotto la lente di ingrandimento sono quindi inquadrate le debolezze della diplomazia, gli incontri e le scelte che hanno portato il continente europeo a modificare per sempre la sua posizione nel mondo: ‘‘la luce si sta spegnendo su tutta l’Europa e non la vedremo più riaccendersi nel corso della nostra vita’’, così sir Edward Grey, segretario di Stato inglese per gli Affari esteri.
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Titolo: 1914. Come la luce si spense sul mondo di ieri
Autore:
Margaret MacMillan
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 784
Formato:
ISBN: 9788817145657