Il Regno del Sud. Quando l'Italia era tagliata in due

Silvio Bertoldi

Il Regno del Sud fu, tra il 10 settembre 1943 e il 4 giugno 1944, l'estremo lembo dell'Italia legale, dopo la catastrofe dell'armistizio e l'occupazione tedesca, fino alla liberazione di Roma. Mentre al Nord si assisteva all'ultimo soprassalto del fascismo intorno a Mussolini succube di Hitler, nel Mezzogiorno approdavano Vittorio Emanuele III, suo figlio Umberto, la regina Elena, Badoglio con due ministri e un numero cospicuo di generali in fuga. Sbarcarono a Brindisi e là si unirono agli Alleati; così il re divenne sovrano d'un regno di quattro province: Brindisi, Bari, Lecce e Taranto. Fu quella la piccola oasi della continuità nazionale, fu da lì che cominciò la rinascita della patria, si formò il nucleo del nuovo esercito destinato a risalire la penisola a fianco degli Alleati, si stabilì il provvidenziale rapporto fiduciario con gli angloamericani (il famoso 'biglietto di ritorno'), nacque, dopo vent'anni di dittatura, il primo embrione di democrazia. Questo libro (già pubblicato con il titolo "Contro Salò"), basato su una rigorosa documentazione, e al tempo stesso scritto con stile brillante e coinvolgente, narra la rinascita della patria, l'esistenza precaria di un popolo tormentato dalla fame eppure felice di sentirsi vivo, in una realtà mutevole, fra il mercato nero e i fasti di Forcella, l'eruzione del Vesuvio, il ritorno dei film di Hollywood, il boogie-woogie e la circolazione delle 'amlire'.

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Titolo: Il Regno del Sud. Quando l'Italia era tagliata in due
Autore: Silvio Bertoldi
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2003
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ISBN: 9788817106641