Il 7 settembre 2004, il rapimento in Iraq di due giovani volontarie, Simona Torretta e Simona Pari, ha tenuto col fiato sospeso l'opinione pubblica italiana e internazionale. Oggi Simona Torretta racconta gli otto anni del suo lavoro in Iraq interrotti dai ventun terribili giorni del suo sequestro. Arrivata a Baghdad nel 1996 per conto dell'associazione "Un ponte per...", ha coordinato i progetti per la ricostruzione delle scuole e l'aggiornamento delle biblioteche universitarie, la bonifica dell'acqua e la distribuzione del cibo e dei farmaci. Simona non vestiva una divisa, non era un inviato speciale, era una ragazza italiana fra gli iracheni, che lavorava per loro ma soprattutto con loro. Ecco perché i suoi occhi ci consegnano una fotografia così intima dell'Iraq, un ritratto che nessuno ha mai visto e che lei, a un anno dal sequestro, ha deciso di affidare a queste pagine. Simona racconta le storie delle persone che ha conosciuto, gli incontri con i leader religiosi, con le ragazze impegnate a difendere i loro diritti, con i bambini di strada e gli studenti che sognavano un futuro diverso. Donne e uomini dalle enormi risorse, vittime indifese di guerre, tiranni e bombe intelligenti. Un popolo che cerca soltanto la pace e che chiama il petrolio "la disgrazia, che ci scorre sotto i piedi". Gli iracheni vorrebbero solo svegliarsi la mattina, accendere la luce, bere l'acqua del rubinetto, fare la spesa, andare in ufficio e, la sera, passeggiare con gli amici. Ma la normalità a Baghdad è ancora un sogno. Simona è partita per condividere quel sogno e provare a realizzarlo. Il sequestro l'ha costretta a tornare, ma non le ha fatto cambiare idea: "C'è una sola via per costruire la pace e la tolleranza ed è la solidarietà concreta tra i popoli". Lei il suo pezzo di strada l'ha già fatto.
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Titolo: Otto anni e 21 giorni. Il mio impegno di solidarietà in Iraq
Autore:
Simona Torretta
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2005
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788817007801