I garibaldini nelle Argonne. Tramonto politico di un mito

Stefano Orazi

Nelle prime delicate fasi della Grande Guerra, quando l’Italia era ancora neutrale, la Legione garibaldina, arruolata direttamente dalla famiglia Garibaldi, entrò a far parte della Legion étrangère e combatté per la Francia. Un modo, per i discendenti dell’eroe, per riproporsi all’attenzione internazionale militare e diplomatica. Avvalendosi di ricerche archivistiche condotte in Francia e in Italia, l’autore indaga la vicenda del corpo dei volontari garibaldini e i suoi rapporti con le alte cariche della Repubblica francese da una prospettiva non strettamente bellica. Documenti della diplomazia francese fino a oggi poco conosciuti e in gran parte inediti consentono di comprenderne gli aspetti più propriamente politici, dall’arruolamento al definitivo congedo, ridimensionando il ruolo della famiglia Garibaldi e permettendo di vedere in una nuova luce la spedizione nelle Argonne. Particolare rilievo riveste la corrispondenza del 1914-1915 tra Camille Barrère, ambasciatore francese a Roma e il ministro degli Esteri Théophile Delcassé, e tra Tommaso Tittoni, ambasciatore d’Italia a Parigi e Antonio Salandra, presidente del Consiglio. L’episodio viene così inquadrato nelle sue reali dimensioni e implicazioni, al di là della rappresentazione agiografica della storiografia coeva.

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Titolo: I garibaldini nelle Argonne. Tramonto politico di un mito
Autore: Stefano Orazi
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 272
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ISBN: 9788815284402