Come ogni anno dal 1974, la Svimez pubblica, anche per il 2013, il Rapporto sull'economia del Mezzogiorno, offrendo un completo e aggiornato panorama dell'andamento congiunturale e degli aspetti strutturali dell'economia meridionale e fornendo un'approfondita riflessione sulla politica di intervento nell'area negli ultimi 12 mesi. La recessione che nel 2012 ha colpito l'economia italiana in misura più accentuata rispetto al resto d'Europa, dopo un biennio di leggera ripresa, si è manifestata in modo più intenso al Sud, che ormai da cinque anni consecutivi registra un tasso di crescita del PIL negativo. Un Mezzogiorno a rischio desertificazione industriale, dove calano ulteriormente i consumi e gli investimenti, il lavoro è diventato un miraggio e le famiglie povere, nel quinquennio 2008-2012, sono aumentate del 30%, 350 mila in più. Un'area sempre più spopolata; la prosecuzione della tendenza in atto fa prevedere che per il 2065 spariranno oltre quattro milioni di abitanti, di cui più della metà under 44. L'emergenza economica si intreccia con un'emergenza civile e sociale, in una spirale perversa occupazione-redditi-consumi, per fronteggiare la quale occorrono politiche di welfare in grado di compensare gli effetti della crisi, contrastando le disuguaglianze che ostacolano la ripresa della crescita.
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Titolo: Rapporto Svimez 2013 sull'economia del Mezzogiorno
Autore:
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 1050
Formato: Brossura
ISBN: 9788815246288