Lo stato costituzionale di diritto e le insidie del pluralismo

Francesco Viola

II volume affronta il tema della crisi dello Stato, e del diritto statale, presente oggi, in differenti modi e gradi, in particolare nel diritto pubblico e amministrativo, costituzionale, penale, tributario, comunitario, internazionale e nella teoria e filosofia del diritto. Se il tema non è certamente nuovo, nuove sono le forme, le ragioni, le cause e gli effetti in cui tale crisi si configura nei nostri tempi. Una delle novità sicuramente sta nella crescente importanza assunta dalla costituzione nei riguardi di tutta la normativa statale, e negli effetti che essa va producendo nei confronti delle categorie giuridiche tradizionali, dato che i principi costituzionali hanno assunto un ruolo direttivo nei confronti di tutta l'articolazione del diritto. A questo fattore di crisi si aggiunge la crescente importanza assunta dal diritto comunitario e internazionale, che mette in discussione i capisaldi della statualità e della territorialità del diritto; mentre sulla scena emergono "nuovi soggetti" come portatori di interessi propri e potenzialmente configgenti: popoli, minoranze, capacità giuridica internazionale degli individui, della società civile, delle organizzazioni non governative, delle formazioni transnazionali e sovranazionali. Come reagisce tutto questo su un principio cardine, il principio di legalità, sin qui assicurato dalla preminenza del diritto statale, con l'accentramento delle fonti? E come reagisce sul sapere giuridico, che va necessariamente riorganizzandosi?

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Titolo: Lo stato costituzionale di diritto e le insidie del pluralismo
Autore: Francesco Viola
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 338
Formato: Brossura
ISBN: 9788815237842