Muovendo dagli anni dell'Unità d'Italia, il volume esamina da nuovi angoli visuali alcuni aspetti del contrasto fra Stato e Chiesa, che - attraverso I'esame del dibattito culturale e politico fra laici e cattolici - fungono da chiave privilegiata per comprendere le posizioni interne alle forze politiche nell'Italia postunitaria. In particolare, innanzitutto il legame inedito che attraverso la dottrina sociale la Chiesa stabilisce con le masse lavoratici, individuando il proprio vero antagonista nel movimento socialista, in cui identifica la pericolosa forza che anche sul piano organizzativo potrà sottrarle terreno nelle campagne e presso i lavoratori delle industrie. A riaffermare la netta opposizione allo Stato liberale nel movimento cattolico restano i giovani democratici cristiani, che, immettendo nello scenario politico una ulteriore novità, si propongono di affrontare l'avversario socialista sul piano politico e non più soltanto su quello morale e sociale. Una tendenza che troverà tuttavia ostacoli in seno alle gerarchie ecclesiastiche e ai vertici dell'organizzazione laicale del cattolicesimo, anche nel nuovo quadro determinato dalle scelte tendenzialmente conservarci del pontefice Pio X; e che vedrà delinearsi uno scenario di divisione fra le file dei cattolici, incapaci di dar vita a un soggetto politico, e dunque più deboli nella realtà sociale e politica italiana alla vigilia della Grande Guerra.
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Titolo: Laici, cattolici, Chiesa e Stato dall'Unità d'Italia alla grande guerra
Autore:
Camillo Brezzi
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 336
Formato: Brossura
ISBN: 9788815233288