«Questo nomade nomade mondo». La «necessità del viaggio» tra Medioevo ed età moderna

I. Gagliardi

Ce lo ricorda Bruce Chatwin, lo scrittore che più ha incarnato, fra i contemporanei, l'homo viator; Chatwin, evocato dal titolo di questo volume, desunto da un passo de "L'alternativa nomade", nella raccolta postuma "Anatomia dell'irrequietezza". Il libro curato da Gagliardi riflette su differenti dimensioni e vicende di viaggio medievale. Fra queste, il viaggio di Galla Placidia, che nel 423, morto il fratellastro Onorio, torna a Ravenna da Costantinopoli, in una lunga traversata di cui il volume propone una suggestiva ricostruzione di itinerario: traversata che vedrà anche il rischio di un naufragio, e quindi - ex voto dell'imperatrice per lo scampato pericolo - l'edificazione della basilica ravennate di San Giovanni Evangelista. E, ancora, il pellegrinaggio penitenziale: "Nudi homines cum ferro", termine tecnico dall'epoca carolingia designava i pellegrini penitenti, vestiti di pochi stracci, e con catene. E poi la letteratura di viaggio analizzata in relazione alla Commedia dantesca; il viaggio dell'ebreo Beniamino da Tudela, XII secolo, dalla Navarra all'Egitto e ritorno, durato un lustro; le migrazioni delle orde nomadi tataro-mongole nei secoli XIII-XV; il viaggio - fra realtà e fantasia - del condottiero mongolo Tamerlano; il viaggio "strategico" di Jan Hus, che si reca da Praga al Concilio di Costanza, nel 1414, per scagionarsi dall'accusa di eresia; la missione dei dodici francescani sbarcati in Messico nel 1524, ad evangelizzare il Nuovo Mondo...

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Titolo: «Questo nomade nomade mondo». La «necessità del viaggio» tra Medioevo ed età moderna
Autore: I. Gagliardi
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2011
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ISBN: 9788815146908