Com'è possibile che studenti apparentemente identici possiedano livelli di competenza molto diversificati? Muovendo da recenti ricerche sul tema, questo volume approfondisce le determinanti socio-economiche dei divari osservati a livello individuale e di territorio. E indubbio che il processo formativo, pur originandosi all'interno della famiglia, risente del contesto della scuola e del territorio di riferimento. Il problema è di particolare importanza per l'Italia, dove l'indagine OCSE PISA condotta nel 2003 sugli studenti quindicenni segnala un divario nord-sud equivalente a quello esistente, per esempio, tra Finlandia e Grecia. Una ricerca promossa dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo ha permesso, grazie alla collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione, di approfondire l'analisi dei risultati italiani, costruendo un ampio quadro informativo sul contesto scolastico e territoriale dei partecipanti all'indagine. Ne è emerso come diversi fattori contribuiscono a render conto della disomogenea situazione del paese: dal minor grado di istruzione della popolazione al maggior degrado delle strutture; dalle diverse aspettative che si originano nei mercati del lavoro locali all'assenza di una reale autonomia delle istituzioni scolastiche. Il volume esamina una delle principali criticità della scuola secondaria italiana, suggerendo alcuni possibili interventi mirati a ridurre i divari esistenti.
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Titolo: Da dove vengono le competenze degli studenti? I divari territoriali nell'indagine OCSE PISA 2003
Autore:
D. Checchi,
M. Bratti,
A. Filippin,
Massimiliano Bratti,
Daniele Checchi,
Antonio Filippin
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 450
Formato: Brossura
ISBN: 9788815121165