L'idea di una particolare rigidità del mercato del lavoro italiano è uno stereotipo: già negli anni '80 la mobilità dei lavoratori era alta. Negli anni '90 e nei primi anni 2000 vi sono state numerose riforme e sono stati introdotti istituti contrattuali più flessibili, meno costosi per le imprese. Il volume indaga le conseguenze di questi interventi su occupazione, mobilità dei lavoratori e rigidità/flessibilità delle retribuzioni, sotto diversi aspetti: per l'insieme degli occupati; per gruppi selezionati - giovani, anziani, lavoratori extracomunitari -; per alcuni istituti contrattuali - i lavoratori co.co.co., i lavoratori interinali - e per le disposizioni dello Statuto dei lavoratori sui licenziamenti. Tali approfondimenti concorrono a mettere a fuoco alcune tendenze di fondo. Più che una crescita diffusa della mobilità, emerge un dualismo: gli incrementi di mobilità sono concentrati su una parte contenuta dei lavoratori - giovani, donne, residenti di recente immigrazione, lavoratori 'marginali' non più giovani -, che hanno percorsi lavorativi accidentati, con successione di episodi di occupazione brevi intercalati da periodi di disoccupazione. Aumenta il 'turnover' e si riducono gli incentivi a investire in capitale umano, sia da parte delle imprese che dei lavoratori. Gli interrogativi che questo processo solleva - e sui quali il volume aiuta a riflettere - sono numerosi. Polarizzazione tra lavori buoni e lavori cattivi, disuguaglianze retributive crescenti, segmentazione tra gruppi a cui si offrono prospettive di mobilità sociale e altri gruppi a cui tale offerta è preclusa, appaiono prezzi alti da pagare: soprattutto se le contropartite sono un modesto incremento dell'occupazione e un'inadeguata crescita economica.
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Titolo: Eppur si muove. Dinamiche e persistenze nel mercato del lavoro italiano
Autore:
Ugo Trivellato,
Bruno Contini
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788815106322