Un tempo gli americani giocavano a bowling in compagnia, generalmente dopo il lavoro. Ora non più. Da questo microfenomeno apparentemente insignificante Putnam trae spunto per una ponderosa ricerca-riflessione sui mutamenti in atto nella società contemporanea, per quanto riguarda in particolare la qualità della democrazia. Al centro dell'analisi, quella formidabile risorsa coesiva che è il capitale sociale - l'insieme delle reti sociali e delle norme di reciprocità e fiducia che le sostengono - di cui negli ultimi decenni si registra la progressiva e preoccupante erosione. Il capitale sociale conta, per molte ragioni: ad esempio ci rende "più intelligenti, più sani, più sicuri e più capaci di governare una democrazia giusta e stabile". Oltre a spiegare perché i livelli di impegno civico sono oggi tanto bassi, in linea con una società abitata da cittadini sempre più distratti e ipnotizzati dalla TV, Putnam suggerisce anche che una inversione della tendenza è possibile e fornisce alcune indicazioni di policy che potrebbero favorire una ricostruzione dello stock di capitale sociale.
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Titolo: Capitale sociale e individualismo. Crisi e rinascita della cultura civica in America
Autore:
Alessandro Patroncini,
Robert D. Putnam,
Roberto Cartocci
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2004
Pagine:
Formato: 2
ISBN: 9788815101266