"Il conflitto delle facoltà", apparso nel 1798, fu l'ultimo libro di cui Kant curò personalmente la pubblicazione. Caratterizzata da una vicenda editoriale tormentata, anche per l'intervento della censura, l'opera si compone di un'introduzione, che espone la teoria kantiana dell'Università nello stato moderno, e di tre parti indipendenti, dedicate ciascuna a un tema su cui la filosofia è destinata a essere in disaccordo con le discipline insegnate nelle facoltà universitarie 'superiori', teologia, giurisprudenza e medicina. Nonostante l'importanza attribuitagli dall'autore, lo scritto ebbe scarsa fortuna sia presso i contemporanei sia presso gli interpreti, che a lungo vi videro una ripetizione di tesi che Kant aveva già formulato in precedenza. Oggi però tale immagine riduttiva appare inadeguata all'intelligenza del testo. A nuove ipotesi di lettura mirano i contributi raccolti in questo volume, nato da un convegno tenutosi nel 2001 e dedicato specificamente al "Conflitto delle facoltà". Ne risulta il ritratto di un'opera per molti aspetti originale e rivelatrice del clima culturale e filosofico del suo tempo.
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Titolo: Kant e il conflitto delle facoltà. Ermeneutica, progresso storico, medicina
Autore:
Maria Antonietta Pranteda,
Corrado Bertani
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2004
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788815095657