Rodi, Coo, Lero e alcune altre isole fra Grecia e Turchia furono, tra il 1912 e il 1943, possedimenti coloniali italiani. Collocandolo nella sua cornice storico-geografica, l'autore affronta il tema del colonialismo italiano nel Dodecaneso, di cui segue le diverse fasi nell'intento non solo di narrare la storia di una occupazione trentennale ma anche di verificarne l'impatto e la memoria nella popolazione locale. Iniziata nel 1912 e proseguita nel Ventennio fascista con l'ambizione di fare delle isole egee la vetrina del colonialismo italiano, tale occupazione fu caratterizzata in alcuni casi da investimenti per lo sviluppo e la modernizzazione, in altri da interventi autoritari e oppressivi. Doumanis amplia la sua analisi 'dal basso' fino a toccare questioni assai dibattute, relative alla politica del colonialismo italiano, alle identità nazionali e regionali, alla complessità della memoria collettiva, all'emergere del nazionalismo greco. Andando oltre gli stereotipi - come quello, pur radicato, di una 'colonizzazione buona' - questa pregevole indagine storico-etnografica ha il merito di esplorare una realtà posta ai margini dell'Europa e rimasta a lungo poco frequentata dagli studiosi.
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Titolo: Una faccia, una razza. Le colonie italiane nell'Egeo
Autore:
Nicholas Doumanis,
M. Cupellaro,
Marco Cupellaro,
Nicola Labanca
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2003
Pagine:
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ISBN: 9788815095534