Coniato da Depretis - che voleva rassicurare la politica moderata e allargare il consenso del giovane stato estendendo il governo alla borghesia progressista - il termine 'trasformismo' ha finito per indicare una prassi parlamentare consistente nel continuo scambio di voti tra maggioranza e opposizione, nei frequenti passaggi di deputati e senatori da una parte politica all'altra, in una maggioranza mobile e plastica, pronta a spezzarsi e ricomporsi attorno alla figura di singoli leader. Nella pubblicistica e nell'opinione comune il termine è divenuto poi sinonimo di assenza di princìpi, ma anche di disponibilità a voltar gabbana: da qui l'idea (fuorviante) del trasformismo come categoria antropologica, come carattere nazionale negativo. Il progredire degli studi storiografici arricchisce ora il fenomeno di nuove interpretazioni. Dal connubio di Cavour fino a tempi recenti, il trasformismo - vero e proprio modello italiano - ha reso possibili scelte centriste e moderate in presenza di forze politiche fortemente antisistema e reciprocamente delegittimantesi. In un sistema come il nostro, a lungo privo di alternanza, unire il centro-destra e il centro-sinistra è stato un modo per poter respingere partiti e movimenti di destra e di sinistra fortemente radicalizzati.
Prezzo: € 12,00
Prodotto al momento non disponibile.
Titolo: Il trasformismo
Autore:
Luigi Musella
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2003
Pagine: 197
Formato: Brossura
ISBN: 9788815095480