Il sistema italiano dei servizi pubblici locali è stato oggetto di un decennale processo di riforma. Sino all'inizio degli anni '90 il sistema era grandemente inefficiente a causa dell'eccessiva frammentazione dell'offerta che non permetteva il raggiungimento di adeguate dimensioni d'impresa ma, soprattutto, per la mancanza di incentivi al controllo dei risultati di gestione. Il trattato di Maastricht, ponendo vincoli al bilancio pubblico più stringenti, ha favorito una prima serie di interventi sul sistema (in particolare con la legge 142/90) che hanno allentato la dipendenza delle aziende municipalizzate dagli enti locali proprietari nella speranza di favorire comportamenti più manageriali. Negli anni a seguire vi sono stati provvedimenti settoriali che hanno recepito le direttive europee in materia di trasporti pubblici e di energia. Con la legge finanziaria per il 2002 è stato, alla fine, definito un quadro di riferimento generale per la produzione e fornitura dei servizi pubblici locali. Le principali innovazioni introdotte dall'art. 35 della legge finanziaria riguardano la liberalizzazione del mercato perseguita attraverso l'obbligatorietà della gara per l'affidamento dei servizi, la separazione della proprietà-gestione degli impianti dalla gestione dei servizi, la privatizzazione delle imprese. I contributi proposti in questo volume sono stati elaborati in occasione della discussione parlamentare di un precedente progetto generale di riforma. I saggi, anche se in alcune parti commentano le proposte in discussione al momento, hanno valenza generale e mantengono, pertanto, la capacità di illustrare in modo esauriente la situazione in atto, forniscono elementi teorici e spunti di riflessione per il dibattito sull'ultimo atto della riforma.
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Titolo: Competizione e regole nel mercato dei servizi pubblici locali
Autore:
Lorenzo Robotti
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2002
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ISBN: 9788815088086