Queste pagine ripercorrono la storia dell'invenzione e della diffusione delle macchine del tempo, vale a dire degli orologi, i primi orologi, i primi apparecchi di precisione che, in sintonia con le esigenze dell'Occidente medioevale e moderno, scandiscono e regolano i tempi della vita sociale. Richiamandosi al rapporto fra progresso tecnologico, cultura e strutture della società, l'autore spazia dalle fucine medioevali in cui si costruivano orologi insieme a bombarde, al laboratorio di orologi creato nel Seicento nel palazzo imperiale di Pechino. Uno scenario cronologicamente e geograficamente vasto, nel quale vengono studiati in concreto problemi come l'importanza della migrazione dei tecnici nella diffuzione della tecnologia e le relazioni fra tecnica e scienza nel corso della Rivoluzione Scientifica. Nell'indicarci il ruolo del contesto sociale ed economico nella ricezione di una novità tecnologica, Cipolla ci racconta come in Oriente l'orologio, importato dall'Europa, non fosse considerato che un divertente giocattolo.
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Titolo: Le macchine del tempo. L'orologio e la società (1300-1700)
Autore:
Carlo Maria Cipolla
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2000
Pagine:
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ISBN: 9788815078520