Dopo aver pubblicato l'ormai classico "The Breakdown of Democratic Regimes" (1978) Linz e Stepan si sono dedicati in misura crescente al problema di come, nel mondo contemporaneo, i regimi non democratici possono entrare in crisi, lasciando spazio alla costruzione di nuove democrazie. Lo sforzo degli autori, tra i maggiori specialisti internazionali in materia, si è concretizzato in un monumentale lavoro di risistemazione concettuale da un lato, di raccolta e analisi di dati empirici dall'altro. Questo volume, che presenta l'impianto teorico della ricerca e i suoi risultati in tre aree geografiche cruciali per la problematica trattata (Europa meridionale Sudamerica ed Europa orientale), sarà seguito da un altro specificamente dedicato all'area più nuova ed interessante dal punto di vista della transizione alla democrazia: i paesi europei postcomunisti. Linz e Stepan individuano cinque arene decisive per lo sviluppo della democrazia: società civile, società politica, stato di diritto, burocrazia pubblica e società economica. L'ipotesi di fondo è che il tipo di regime non democratico che precede la transizione (totalitario, autoritario, post totalitario, sultanato) influenzi le caratteristiche di queste arene, e quindi i problemi specifici della transizione. Importanti, inoltre, sono sia la sequenza di alcuni avvenimenti (ad esempio il fatto che la riforma istituzionale preceda o segua la liberalizzazione dei mercati) sia il contesto internazionale.
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Titolo: Transizione e consolidamento democratico
Autore:
L. Morlino,
Juan J. Linz,
Alfred Stepan
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 2000
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788815076205