Le nazioni si stanno rimodellando e ricreando davanti ai nostri occhi; lo sgretolarsi degli stati multinazionali dell'Est e i conflitti etnici divampati nei Balcani, così come in Medio Oriente, nel subcontinente indiano, in Africa, ci portano a leggere questi fermenti di massa come effetti perniciosi dei moderni dogmi nazionalisti. Eppure - sostiene l'autore - quest'immagine 'modernista' del nazionalismo, così in voga, è fuorviante, astorica. Prendendo le distanze sia dalle teorie recenti, che considerano le nazioni come prodotti del capitalismo moderno e dell'industrializzazione, sia dagli orientamenti classici, che le concepiscono come entità remote, Smith presenta un'originale interpretazione storico-sociale che ripercorre la genealogia delle nazioni a partire dalla formazione di comunità etniche in età premoderna. Le nazioni contemporanee - argomenta l'autore - nonostante i loro aspetti nuovi e originali, sono spesso il prodotto di legami e memorie premoderni e talvolta antichi. Gradualmente emerse a partire da miti e tradizioni collettive, trasmesse in eredità alle generazioni successive, le nazioni continuano ad ispirare e a condizionare la nostra identità culturale.
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Titolo: Le origini etniche delle nazioni
Autore:
Umberto Livini,
Anthony D. Smith
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 1998
Pagine: 510
Formato:
ISBN: 9788815066596