Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale

Eric J. Leed, R. Falcioni

Fra il 1914 e il 1918 la grande guerra produsse mutamenti profondi: sul piano politico, economico, sociale, culturale, e sul piano più privato, riguardante le coscienze individuali. La sensibilità e il mondo interno di coloro che all'esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati: il soldato della grande guerra, costretto per la prima volta dal predominio della tecnologia a una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, vede frantumarsi la propria identità in una disgregazione destinata ad avere pesanti ripercussioni nel dopoguerra. All'interno della propria personalità egli vede scavarsi un vuoto, una sorta di 'terra di nessuno' psicologica, e le lunghe ora trascorse in trincea alimentano in lui nevrosi, claustrofobie, come pure fantasie di volo che ridanno forza al mito di Icaro: la figura dell'aviatore diviene, per il soldato recluso nel sottosuolo, colui che può dominare il teatro di guerra, facendosene spettatore privilegiato. Attraverso gli apporti di antropologia, sociologia e psicologia, e le testimonianze dei combattenti, Leed rilegge in modo originale e innovativo l'"evento guerra", visto non più solo in termini di storia politica o militare, ma i termini di immaginario, emozioni, memoria.

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Titolo: Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale
Autore: Eric J. Leed, R. Falcioni
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 1997
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ISBN: 9788815063267