La storia dell'Europa pre-industriale si caratterizza per il tragico susseguirsi di epidemie che, oltre a rappresentare un doloroso dramma umano, portavano con sè rovinose conseguenze sul piano economico. Nel 1630 una violenta epidemia di peste, resa poi celebre dal Manzoni nei "Promessi Sposi", colpì l'Italia settentrionale raggiungendo, tra gli altri centri, anche Parto nell'ottobre di quell'anno. Nell'avvincente saggio che qui proponiamo, Cipolla ricostruisce, grazie al rinvenimento di prezioso materiale archivistico, come la piccola comunità toscana del XVII secolo reagì all'emergenza della peste. Al centro della narrazione è la figura di Cristofano Ceffini, Provveditore alla Sanità, che si trovò a fronteggiare il dilagare del morbo. Seguendo da vicino il suo operato, l'autore mette in luce gli innumerevoli problemi non solo medici e igienici, ma anche economici che la diffusione della malattia poneva agli amministratori del tempo. Il racconto di queste vicende particolari, che costituiscono quasi una microstoria, offre così un interessante spaccato della vita sociale, politica ed economica dell'Italia secentesca.
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Titolo: Cristofano e la peste
Autore:
Carlo Maria Cipolla
Editore: Il Mulino
Data di Pubblicazione: 1996
Pagine:
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ISBN: 9788815056795