La "rivoluzione tecnologica" ha inciso profondamente sulla conformazione dei rapporti sociali, economici e giuridici, alterando la stessa configurazione della realtà 'sensibile' per come tradizionalmente percepita. La tecnica sciolta dalla sua tradizionale dimensione 'strumentale', ha acquisito una consistenza 'ontologica', superando, segnatamente nella sua declinazione 'digitale', l'angusta dimensione di 'mezzo' di comunicazione per porsi quale 'spazio' artificiale in cui l'attività dei singoli e delle istituzioni fluisce, con effetti e conseguenze nondimeno 'reali'. Tutto ciò è significato la sovversione della tradizionale configurazione dell'ordinamento giuridico e delle fonti di produzione del diritto, che lungi dal ritrovare la propria essenza nelle consuete procedure parlamentari e nei criteri ordinatori 'gerarchici', conoscono sempre più spesso contaminazioni interdisciplinari con fattori eteronomi di matrice essenzialmente 'tecnica', connotati per la loro elevata funzionalità disciplinare; quanto la trasformazione delle metodologie e delle dinamiche poste a governo dei rapporti economici, commerciali e finanziari. A ciò si aggiunge l'avvento dei sistemi d'intelligenza artificiale che ha disvelato scenari ancora non pienamente definiti, rappresentando, al tempo stesso, una straordinaria opportunità di sviluppo declinabile alla promozione del benessere dell'umanità, ma anche un'inedita minaccia per la stessa, la cui concretizzazione sarebbe di per sé in grado di realizzare conseguenze altrettanto inedite in termini di gravità, lasciando, altresì, emergere in tutta la sua centralità, ancorché sotto profili differenti dal passato, l'esigenza di 'sicurezza'.
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Titolo: Processo, processi e rivoluzione tecnologica
Autore:
Editore: CEDAM
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: Brossur
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788813380335