Perché la causa climatica non è abbracciata dalle classi lavoratrici, di gran lunga meno responsabili e più vittime del degrado ambientale e della catastrofe ecologica rispetto alle categorie ricche? Di fronte ai sostenitori del capitalismo verde, che promettono benessere e divertimento senza restrizioni grazie ai prodigi delle tecnologie e del mercato, la sinistra confida nella responsabilità individuale e nell’applicazione di un nuovo ascetismo. Ma per l’ecosocialista Magnette il problema deve essere affrontato in maniera più radicale, mirando alle disuguaglianze e all’iperconcentrazione della ricchezza, che sono il motore del continuo aumento delle emissioni di gas serra e della perdita di biodiversità; denunciando e combattendo le mitologie liberali della “crescita verde”; rendendo la giustizia climatica una vera e propria battaglia sociale, in grado di unire i più marginali della terra. Le forze del mercato non dovrebbero più definire i nostri modi di produzione e di consumo, che andrebbero sottoposti a una deliberazione democratica. I servizi pubblici essenziali dovrebbero essere assicurati a tutti, per il benessere del singolo e del pianeta. Insomma, “vivere alla grande” non dovrebbe più essere un privilegio di pochi, ma la realtà di tutti. Pur senza sorvolare sulle difficoltà di una transizione energetica necessariamente da affidare all’autorità statale, questo manifesto traccia un percorso auspicabile e praticabile esortando alla mobilitazione collettiva a sostegno della salvaguardia dell’ambiente e della nostra stessa esistenza.
Prezzo: € 18,00
Titolo: Manifesto ecosocialista. Un futuro di benessere per tutti
Autore:
Paul Magnette
Editore: Treccani
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 200
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788812011384