Per la maggior parte degli europei, la primavera del 1914 - al culmine della Belle Epoque - fu una stagione meravigliosa: il Vecchio Continente appariva prospero, spensierato e pieno di speranze per il futuro. Tuttavia dietro le quinte si stava preparando il più grande massacro della storia, il primo conflitto su scala planetaria, un'insensata carneficina che allunga le sue ombre fino ai nostri giorni. Le vere ragioni che portarono alla prima guerra mondiale sono rimaste per vari aspetti enigmatiche, anche perché molti documenti sono stati deliberatamente distrutti. Certo, il detonatore fu l'omicidio dell'arciduca d'Austria a Sarajevo, ma il responsabile di quei milioni di morti non può essere solo il suo attentatore Gavrilo Princip. David Fromkin ricostruisce con grande attenzione le settimane che hanno preceduto il fatale agosto 1914, mettendo a nudo l'intreccio di terrorismo nichilista e di ambizioni e paranoie imperiali, di opportunismo diplomatico e miopia politica, che ha portato il Vecchio Continente all'autodistruzione. "L'ultima estate dell'Europa" coglie con precisione e vivacità i protagonisti di quei convulsi negoziati: i diplomatici, i politici e i militari, ma anche lo zar di Russia e il Kaiser tedesco, destinati a perdere i loro troni proprio a causa di quel conflitto. Utilizzando le più recenti ricerche, "L'ultima estate dell'Europa" getta nuova luce su una pagina fondamentale e ancora oscura della storia recente. Nella puntuale ricostruzione di David Fromkin riecheggiano anche alcuni elementi che caratterizzano l'attuale scenario geopolitico, dalla guerra preventiva alla lotta al terrorismo. Ma soprattutto da questa analisi emerge una riflessione sul ruolo e il destino dell'Europa.
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Titolo: L'ultima estate dell'Europa. Il grande enigma del 1914: perché è scoppiata la prima guerra mondiale?
Autore:
David Fromkin,
Sergio Minucci
Editore: Garzanti Libri
Data di Pubblicazione: 2005
Pagine: 399
Formato: Libro rilegato
ISBN: 9788811693888