"Male oscuro" che a lungo ha covato nell'organismo dell'Europa, l'antisemitismo moderno è la punta di un iceberg sotto cui si cela una grande parte immersa fatta di pregiudizi e di false credenze. Sia che si tratti dei 'pogrom' nella Russia zarista, del caso Dreyfus che divise la Francia, dello stereotipo del "complotto sionista", dell'antisemitismo come arma di lotta politica nell'Unione Sovietica o dell'annientamento di sei milioni di ebrei nei lager nazisti, questo è il secolo in cui l'avversione per gli ebrei registra un agghiacciante salto di qualità. Proprio quando l'integrazione della presenza ebraica nelle società borghesi sembrava essere un fatto acquisito, sull'antiebraismo di matrice religiosa prevale l'antisemitismo fondato su pseudoscientifiche teorie razziste. Il regime nazista considera gli ebrei "non degni di vivere" e allestisce una efficiente macchina della morte che sovrintende alla "soluzione finale". A mezzo secolo dagli orrori della 'shoah', il "male oscuro" è ancora un tema di sconcertante attualità.
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Titolo: L'antisemitismo. Dal pregiudizio contro gli ebrei ai campi di sterminio
Autore:
Roberto Finzi
Editore: Giunti Editore
Data di Pubblicazione: 1997
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ISBN: 9788809210615