Un'operaia modello vuole avere un figlio per rendersi ancora più utile alla collettività; un'azienda fa da padre al bambino di un'operaia violentata da sconosciuti sul posto di lavoro; una donna diventa uomo all'improvviso senza che questo alteri in nulla il proseguimento "normale" della sua vita; altre unioni e identità si fanno e si disfano, apparentemente con la più incredibile naturalezza, tra fabbriche e porti, città e campagne. Pubblicata nel 1973 nella Repubblica Democratica Tedesca, la raccolta che apre questo volume, "Mostruose onde sul mare alte come montagne. Storie dalla prima metà del mio Paese" è la prima prova della poetessa Sarah Kirsch nell'arte del racconto. Ne scaturisce un ritratto del socialismo reale inatteso e paradossale ben oltre i limiti del grottesco.Quindici anni più tardi, e dunque dopo il trasferimento nella "seconda metà" del suo Paese, Sarah Kirsch pubblica la prosa autobiografica "Arlecchina". Qui la scrittrice torna poetessa e piega la forma del racconto alla libertà incondizionata dell'immaginazione poetica per restituire tutte le emozioni di un'estate nell'amatissima campagna tedesca. Allora l'esperienza del presente si confonde con la memoria del passato e la realtà si mescola con il sogno, fino all'apparizione, ancora una volta "normale", della fiaba dei fratelli Grimm da cui "Arlecchina" prende il titolo.
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Titolo: Arlecchina e altre storie
Autore:
F. Cavagnoli,
Sarah Kirsch
Editore: Giunti Editore
Data di Pubblicazione: 1992
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788809202467