Colombia, il paese dell'eccesso. Droga e privatizzazione della guerra civile

Guido Piccoli

Una delle necessità del neoliberismo consiste nella ricerca dei modi più efficaci per contenere quell'antagonismo che genera inevitabilmente. Così, soprattutto nei paesi latinoamericani, l'uso della 'guerra sporca' ha assunto proporzioni drammatiche. A partire dagli anni quaranta, momento di inizio di un interminabile conflitto civile, in Colombia sono stati sistematicamente massacrati migliaia di politici, sindacalisti e contadini, nella più scandalosa impunità. L'autore descrive l'agghiacciante evoluzione del paramilitarismo, dalle sue origini annunciate nella teoria statunitense delle 'guerre a bassa intensità', all'abbraccio con i signori della droga e con l'oligarchia nazionale fino al passaggio cruciale della 'Enduring Freedom'. In Colombia sono state sperimentate le condizioni di una vera e propria guerra civile che, come ricorda Bush, dev'essere 'necessariamente sporca'. Ma la tendenza alla 'privatizzazione della forza' va ben al di là della Colombia ed è evidente in tutti i moderni conflitti, con l'utilizzo delle bande clandestine parastatali e l'uso, ormai consueto nel continente africano, delle Military Private Company.

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Titolo: Colombia, il paese dell'eccesso. Droga e privatizzazione della guerra civile
Autore: Guido Piccoli
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2003
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ISBN: 9788807170843