Gli Stati Uniti sono in declino? Ben pochi sarebbero disposti oggi a sostenere che l'America non goda di una posizione di supremazia senza precedenti. Coerentemente con il suo approccio storiografico che scopre nel presente i movimenti di 'lunga durata', Immanuel Wallerstein dimostra invece che la fine dell'egemonia americana è già iniziata e che non deriva dalla vulnerabilità venuta in luce agli occhi del mondo l'11 settembre 2001. Il declino degli Stati Uniti come potenza mondiale è iniziato negli anni settanta, con la guerra del Vietnam, e la risposta americana agli attacchi terroristici non ha fatto che accelerare questa tendenza. Per capire perché la cosiddetta 'pax americana' stia tramontando, occorre analizzare la geopolitica del ventesimo secolo e in particolare degli ultimi tre decenni. Ciò facendo si giunge a una semplice ma ineludibile conclusione: i fattori economici, politici e militari che hanno contribuito all'affermazione dell'egemonia degli Stati Uniti sono gli stessi che ne provocheranno il declino ed è altamente improbabile che il processo possa essere invertito. L'inflazione mondiale, la nuova struttura politica europea, il peso delle economie emergenti, la forza crescente dei movimenti di protesta contro la globalizzazione diventeranno probabilmente i vettori del mutamento. Siamo dunque in un'epoca di transizione: il mondo sta cambiando ed è difficile stabilire le direzioni di rotta se non attraverso un'analisi che sappia rintracciare nel presente i nessi di lunga durata con la storia.
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Titolo: Declino dell'America (Il)
Autore:
Immanuel Wallerstein,
Mauro Di Meglio
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2004
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788807103612