Questo libro è un saggio di filosofia militante. La tesi sui diritti di cittadinanza è presentata da Salvatore Veca come una bussola per l'azione di riforma di una politica di sinistra coerente con la lealtà alla democrazia come progetto essenzialmente inadempiuto. Essa definisce i suoi valori fondamentali. Questi valori sono basati su un'interpretazione dell'idea di emancipazione per uomini e donne, erede delle grandi tradizioni moderne del liberalismo e del socialismo. "Lo scopo principale di questo saggio è quello di formulare argomenti filosofici a proposito di alcune idee centrali per una prospettiva di sinistra, sullo sfondo e la scena di questa fine secolo. I tratti salienti di questa scena sono sotto gli occhi di tutti: imponenti trasformazioni, conflitti, movimenti collettivi, sfide, tensioni e dilemmi in un mondo sempre più piccolo, interdipendente e incerto. Tutto ciò sembra richiedere un esercizio di intelligenza e di fantasia morale e politica tanto arduo e difficile quanto importante e, forse, ineludibile. (...)La mia idea non è quella di dettare linee per l'azione politica di riforma sociale o di fornire liste di precetti per provvedimenti o programmi, né - tanto meno - quella di consentire l'accesso alla vera o all'autentica dottrina, alla luce della interpretazione più accreditata e per gli scopi di un messaggio o discorso ideologico emancipatorio. Quanto tento di fare è più semplicemente di suggerire, sulla base di alcuni argomenti e di una più ampia teoria normativa di sfondo, su 'che cosa' per la sinistra potrebbe o dovrebbe essere interessante e rilevante discutere politicamente, e 'perché'".(Dalla premessa dell'Autore)
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Titolo: Cittadinanza. Riflessioni filosofiche sull'idea di emancipazione
Autore:
Salvatore Veca
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 1990
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788807090219