"Si canta quel che si perde", è un verso di Machado. E il trascorrere (il perdersi?) del tempo nell'arco della vita d'un uomo è forse il motivo poetico centrale di questo romanzo. Sullo sfondo del paesaggio toscano, nella quiete d'una città di provincia, questo tempo che lentamente trascorre è scandito dai drammatici rapporti che il pretore Nicolai, uomo meditativo e riservato ma di forti sentimenti (e cultore di Machado), instaura, l'una dopo l'altra, con tre donne molto diverse. E non va disperso, questo sommesso trascorrere, in una povera successione d'impressioni momentanee, ma segna la continuità e la crescita d'una compiuta esprienza di vita. E' la vigile coscienza morale che anima il personaggio, a render possibile ciò: a farlo restare fedele a un incoercibile bisogno d'integrità e di vita giusta.
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34804E | buone | € 8,00 | Acquista |
Titolo: Quel che si perde
Autore:
Vittorio Saltini
Editore: Feltrinelli
Data di Pubblicazione: 2001
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788807015878