Tema dei saggi raccolti in questo volume è il rapporto di Svevo, cioè l'impiegato Ettore Schmitz, con la scrittura. Svevo non pubblica niente per venticinque anni, scrive di nascosto, all'insaputa dei soci; e anche più tardi, quando arriverà il successo, continua a ripetere mentendo, di essersi "interdetta" la letteratura. Non basta: tutti i personaggi di Svevo hanno scritto o cercano di scrivere qualcosa. Che senso ha allora lo scrivere per questo distinto signore triestino? Per rispondere a questa domanda, Lavagetto da un lato ripercorre i documenti di una letteratura semiclandestina, praticata da Svevo all'ombra dell'impiegato Schmitz; dall'altro interroga un'ideologia ambigua e sfuggente, nata all'insegna del "socialismo dei professori" e poi costretta a patti sorprendenti. Con lo stesso intento, Lavagetto esamina poi il lavoro di Svevo come costruttore, verificando di volta in volta i metodi adottati per fare della psicoanalisi uno strumento narrativo o per riprendere in un organismo unitario i frammenti di un'attività letteraria sostenuta ad ogni costo.
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Titolo: L'impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo
Autore:
Mario Lavagetto
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 1997
Pagine:
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ISBN: 9788806591625