Perché abbiamo impiegato cosí tanto tempo a inventare la scienza? E perché è cosí potente?«Un'indagine elegante e accessibile sulla natura del metodo scientifico» – Nigel Warburton«Come nel caso de "La struttura delle rivoluzioni scientifiche" di Kuhn, la concisione e la semplicità di questo testo non possono nascondere l'audacia della sua concezione, la straordinaria portata della sua ambizione. È un libro molto importante, forse addirittura un grande libro» – David WoottonÈ solo negli ultimi tre secoli che la formidabile macchina per la creazione di conoscenza che chiamiamo scienza moderna ha trasformato il nostro modo di vivere e la nostra visione dell'universo, ben duemila anni dopo l'invenzione della legge, della filosofia, del teatro e della matematica. Perché abbiamo impiegato cosí tanto tempo a inventare la scienza? E perché è cosí potente? La macchina della conoscenza offre una risposta radicale, mostrando come la scienza inviti da sempre gli scienziati a fare qualcosa di apparentemente irrazionale: devono spogliarsi di tutte le conoscenze precedenti – come convinzioni teologiche, metafisiche o politiche – per poi indirizzare tutte le loro energie nell'osservazione e nella sperimentazione, abbracciando dunque un metodo di ricerca irragionevolmente circoscritto e ben delimitato, ma che dai tempi di Newton e Bacone è la vera forza del successo della scienza. In un'epoca di cambiamenti climatici, nuove malattie e tecnologie in vertiginoso progresso, secondo Strevens abbiamo piú che mai la necessità di cogliere il funzionamento interno della nostra macchina della conoscenza.
Prezzo: € 26,00
Titolo: La macchina della conoscenza. Come l'irrazionalità ha creato la scienza moderna
Autore:
Michael Strevens
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 368
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788806249847