Che Benjamin avesse scritto poesie, in particolare un nutrito gruppo di sonetti, fu un fatto a lungo noto soltanto grazie ai resoconti degli amici. Per Benjamin la poesia aveva certamente un valore conoscitivo, era da mettere sullo stesso piano della pratica filosofica: nella poesia la parola rispecchia l'idea nella sua purezza originaria. Se alcune delle sue poesie furono scritte come amoroso omaggio (per esempio quelle scritte a Ibiza nell'estate del 1933 per la giovane olandese Anna Maria Blaupot ten Cate), un nucleo consistente di sonetti fu composto in morte di Christoph Heinle, un poeta suo compagno di università a Berlino che pochi giorni dopo l'inizio della prima guerra mondiale, probabilmente disperato per le prevedibili conseguenze della stessa, si tolse la vita insieme alla sua fidanzata. Tali sonetti furono scritti, stando alle indicazioni di Scholem, fra il 1915 e il 1925, e furono considerati dispersi fino al 1981, quando vennero ritrovati insieme a un certo numero di manoscritti benjaminiani nei magazzini della Biblioteca Nazionale di Parigi.
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Titolo: Sonetti e poesie sparse
Autore:
Walter Benjamin,
R. Tiedemann
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 227
Formato: Brossura
ISBN: 9788806175726