Il silenzio che viene alla fine

Deborah Gambetta

"Fatico a tenere il passo, madre, ma la mia mano sfiora le tue dita fresche e io di colpo mi sento tranquilla, felice. La mia felicità è essere con te, vicina a te. Insieme possiamo andare in qualsiasi posto, anche al polo nord o su Marte. Siamo tu e io, madre. Una donna e una figlia che non c'entrano piú niente con la vita che fanno, col paese in cui abitano e con l'uomo con cui vivono. Noi apparteniamo a qualcos'altro, a un altro destino. Ogni volta torniamo all'origine, percorriamo la strada a ritroso e andiamo nel luogo perfetto dove i padri, gli uomini, non hanno accesso. È questo, madre, il nostro viaggio, è sempre stato questo e solo adesso, a distanza di molti anni, lo so".In una torrida ed immobile estate, una ragazza di venticinque anni che abita in una casa di campagna, isolata, registra in una specie di diario tutto quello che vede e fa. Ha lunghe cicatrici sui polsi e segni di bruciatura di sigaretta sul corpo. Questo "diario" è anche una lettera a un uomo che l'ha appena lasciata, al quale cerca di raccontare la propria storia. In frammenti più o meno estesi ricostruisce il rapporto col patrigno, amato e odiato, e con la sua morte, di cui lei è responsabile. E del padre vero che ha lasciato lei e la madre, tanto tempo fa. Ma lo sguardo è sempre meno lucido, la realtà sempre piú disturbata. E nel tentativo della ragazza di afferrare un pezzo di verità, si svela al lettore un gioco mortale che non perdona nessuno, nemmeno l'amatissima madre.Deborah Gambetta, nata a Torino nel 1970, costruisce un romanzo scabro e luminoso che va dritto al cuore della disperazione e dell'amore, una storia sul silenzio, sull'incapacità di dire, sulla mancanza e sull'amore che costringe a uccidere.

Prezzo:13,80

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Titolo: Il silenzio che viene alla fine
Autore: Deborah Gambetta
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 2005
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ISBN: 9788806173036