Di viole e liquirizia

Nico Orengo

Daniel Lorenzi è un sommelier parigino arrivato ad Alba per tenere un corso di degustazione sui Grandi di Francia. Insegnare a bere ai langaroli può sembrare un paradosso, ma qui siamo nelle 'nuove' Langhe, in uno strano miscuglio di affari, turismo gastronomico e vecchie tradizioni: e chissà che questo 'naso' straniero, cosí attento a cercare tracce e sfumature, non possa arrivare a cogliere meglio di tutti gli altri l'essenza vera delle cose. C'è una giovane donna, per esempio, all'enoteca "Tastevin": si chiama Amalia, ha la fierezza e la fragilità di chi sta bene attento a non chiedere mai niente a nessuno. Lo sanno tutti che il morboso affetto che suo fratello Giulio prova per lei nasconde un drammatico ricordo, ma ci vorrà l'arrivo di un uomo solitario e affascinante come Daniel per far esplodere antico dolore e nuove rabbie, e riportarla alla vita. C'è una strana figura di scrittore che si fa chiamare Eta Beta e capita dentro la storia di punto in bianco, con molti trucchi nelle tasche e un triste amore da raccontare. C'è una cascina, la Ginotta: terra da Barbaresco, se qualcuno la curasse. Dopo anni di abbandono, tornerà alla ribalta in una sfida d'altri tempi. Sulle trafficate colline delle Langhe s'incrociano questi e altri variopinti personaggi: taxisti che bevono birra, produttori di vino, giocatori di pallone elastico, scommettitori, tecnici della vinificazione, e poi, immancabili, i turisti stranieri. In una danza vitale che mescola curiosità e rimpianto, passione e gelosia, Orengo ci racconta come cambia il mondo nel mondo che cambia.

Prezzo:15,50

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Titolo: Di viole e liquirizia
Autore: Nico Orengo
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 2005
Pagine: 155
Formato: Rilegato
ISBN: 9788806162801