Storia del Partito Comunista Italiano. 7.Dall'Attentato a Togliatti all'Ottavo Congresso

Renzo Martinelli, Giovanni Gozzini

Tra il 1948 e il 1956 il PCI conduce una lotta politica aspra, che riflette la contrapposizione internazionale della guerra fredda e le esasperate tensioni della società italiana. Passando attraverso la scomunica di Tito, l'attentato a Togliatti, i morti di Modena, l'occupazione delle terre, i comunisti italiani si affermano come una rigida e centralizzata organizzazione di combattimento che lotta per resistere ad una tenace repressione e all'isolamento politico, senza abbandonare il terreno della democrazia. Con il 1953, l'anno della morte di Stalin e della sconfitta della "legge truffa", il clima si fa meno incandescente. La situazione politica si rimette in movimento, alla confusa ricerca di una "apertura a sinistra" in direzione del Partito socialista, sostenuta apertamente anche dal PCI. Ma questa ricerca viene bruscamente interrotta dai drammatici avvenimenti del 1956: la destalinizzazione avviata da Chruscev, l'invasione sovietica dell'Ungheria approvata dai comunisti italiani. Anche l'importante rinnovamento compiuto dal PCI al suo VIII congresso, attraverso l'adozione di una autonoma "via italiana al socialismo", ne risulta profondamente condizionato. Fonti archivistiche inedite, sia italiane che straniere, costituiscono la trama di questo volume, dal quale emerge un ritratto nuovo del PCI negli anni del centrismo: un quadro tutt'altro che monolitico e spesso contraddittorio, composto dalle vivaci discussioni e dagli acuti conflitti che animano il gruppo dirigente, dal rapporto difficile e tormentato che la macchina organizzativa e la cultura del partito instaurano con il rapido mutare della società italiana.

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Titolo: Storia del Partito Comunista Italiano. 7.Dall'Attentato a Togliatti all'Ottavo Congresso
Autore: Renzo Martinelli, Giovanni Gozzini
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 1998
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ISBN: 9788806149055