Illuminismo, barocco e retorica freudiana

Francesco Orlando

Edipo nel mito uccide il padre e sposa la madre, ma anche risolve l'enigma della Sfinge: impersona un'identità fra trasgressione e conoscenza. E Freud concepiva la psicoanalisi come l'ultima tappa d'un secolare proceso illuministico. Da qui una necessità interiore dell'argomento di questo libro, che è stato la prima ripercussione negli studi letterari del pensiero postfreudiano di Matte Blanco. La letteratura dell'illuminsmo si costituì a spese d'una logica ripudiata: certo quella che Matte Blanco chiama "simmetrica" riferendola all'inconscio, ma che storicamente appariva come l'illogicità della metafora, del mito, del dogma. Perciò è solo un punto di partenza l'ampia analisi d'una pagina di Montesquieu, solo un punto d'arrivo il commento di cinquanta passi che formano una godibile antologia di autori diversissimi, da Galilei e Pascal a Molière e Swift, a Voltaire e all'Enciclopedia, a Beaumarchais e Sade. Nella parte centrale, occorre risalire allo sbrigliamento metaforico che caratterizzò la letteratura barocca, alla sua contemporaneità con una nuova scienza e filosofia di segno opposto. Se non si dà inconscio senza conflitto fra una razionalità più arcaica e una più rigorosa, è d'un simile conflitto che resta modello la lunga transizione della metafora barocca all'ironia illuministica.Terzo e ultimo d'un ciclo di studi letterari freudiani, il volume è ripubblicato in questa collana a seguito di "Due letture freudiane: Fedra e il Misantropo", di "Per una teoria freudiana della letteratura". Lo accrescono tre appendici: sul capovolgimento d'una tesi famosa di Nietzsche, sulla metafora in poesia italiana fra Marino e Metastasio, sulla rilettura di "Edipo Re" in un libro recente di Guido Paduano.

Prezzo:14,46

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Titolo: Illuminismo, barocco e retorica freudiana
Autore: Francesco Orlando
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 1996
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ISBN: 9788806146719