I dodici saggi raccolti in questo volume sono il frutto del lavoro trentennale di uno dei più autorevoli studiosi della storia iberica della prima età moderna. Elliott tratteggia un quadro della Spagna e del suo impero nei due secoli di massimo splendore, il Cinquecento e il Siecento, sullo sfondo della storia europea, sottolineando in primo luogo il ruolo fondamentale dell'apparato statale, la pervasiva invadenza dello Stato assoluto. L'ambiziosa politica estera degli Asburgo e i seri problemi finanziari cui essa dette luogo ebbero un profondo impatto sulla società spagnola e in particolare su quella castigliana. La Spagna non fu solo il primo Stato burocratico dell'Europa moderna ma anche una delle prima grandi potenze coloniali, ed Elliott non trascura questa dimensione, dedicando un'intera sezione del libro alla Spagna coloniale, mettendo in evidenza l'impatto dell'imperialismo spagnolo sulla stessa potenza colonizzatrice piuttosto che sui popoli colonizzati. Per quanto riguarda la storia interna, e il mondo della corte di Madrid, l'autore si concentra in particolare sugli anni tra il 1621 e il 1643, che videro la presenza al governo del conte-duca di Olivares: un'epoca cruciale per comprendere la Spagna del Seicento, avviata verso un inesorabile declino politico ed economico, pur nell'epoca della maggiore fioritura artistica.
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Titolo: La Spagna e il suo mondo (1500-1700)
Autore:
John H. Elliott,
Sandro Perini
Editore: Einaudi
Data di Pubblicazione: 1997
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788806140571