Una raccolta di saggi firmati da un accreditato studioso di economia, che rilegge da un punto di vista "umanistico" l'economicismo imperante; Magris riattiva la relazione fra il pensiero economico e le forme del pensiero filosofico, letterario, storico e politico e riporta la scienza economica a misura umana; senza banalizzazioni ma al di fuori di ogni tecnicismo, affinché la lente economica (che qui trova anche il modo di ironizzare su se stessa e di elaborare propri anticorpi) costituisca una compagna nella nostra comprensione del reale e non uno strumento di intimidazione nelle mani di pochi. Dall'esperienza dei no global a quella delle violenze nelle banlieues parigine; dal problema europeo dell'immigrazione alle frontiere del plagio, fra economia e letteratura. Nelle pagine di Magris passano i macroeventi che caratterizzano la contemporaneità, interpretati e, in taluni casi, svelati e umoristicamente rovesciati, alla luce di un pensiero economico che sa - per citare le parole di Moni Ovadia nella Prefazione - "riprendere la via della modestia per parametrare i propri modelli con le profonde, insopprimibili esigenze dell'essere umano nel suo splendore di creatura libera e inviolabile".
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Titolo: Tornaconti. Economia, letteratura e paradossi quotidiani nell'era del mercato globale
Autore:
Francesco Magris,
Moni Ovadia
Editore: SEI
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788805060139