Il romanzo del caso Bebawi. Con un racconto vibrante, ricco di colpi di scena, attento non solo a ricostruire i dettagli di un'indagine complessa e le avvincenti schermaglie processuali, ma anche a scandagliare la personalità dei protagonisti, Francesco Caringella apre al lettore le porte di quello che fu definito «il processo del secolo», il dibattimento che più di ogni altro ha messo in scena il dramma del dubbio e l'impotenza della giustizia.Sono le nove del mattino, del 20 gennaio 1964. A due passi da via Veneto, cuore della mondanità romana, una giovane segretaria scopre negli uffici della società tessile Tricotex un cadavere immerso in una pozza di sangue, crivellato da quattro colpi d'arma da fuoco, il volto sfregiato dal vetriolo. La ragazza lancia un grido disperato. Il morto è il suo principale, Farouk El Chourbagi, un giovane industriale egiziano, figlio di un ex ministro delle Finanze, protagonista delle notti della capitale. La sua era una vita fatta di lusso, macchine sportive, belle donne, avventure e trasgressioni. I sospetti degli investigatori si concentrano subito su Claire e Youssef Bebawi, una coppia di egiziani residenti in Svizzera che, dopo un breve soggiorno a Roma che coincide con le ore dell'omicidio, si sono dati alla fuga alla volta di Napoli, Brindisi e quindi Atene. Entrambi hanno un movente: lei, la gelosia di un'amante abbandonata; lui, l'onore di un marito tradito. Inizia così un processo destinato a occupare per mesi le prime pagine di tutti i quotidiani. In ogni sfumatura del rito che si celebra nel Palazzaccio di piazza Cavour c'è qualcosa di irresistibile, capace di attrarre la spasmodica curiosità del pubblico, che a ogni seduta gremisce la solenne aula d'Assise. La malia della dolce vita romana, il profumo esotico della vicenda, le sei lingue che risuonano durante le testimonianze, l'impasto di religioni, l'intrigo di passioni, l'odore del sesso, il veleno del tradimento, un'imputata enigmatica dagli occhi verde smeraldo, il duello tra due principi del foro, Giuliano Vassalli e Giovanni Leone. E, soprattutto, il velo di mistero calato dalle accuse reciproche che si lanciano i due coniugi imputati. Con un racconto vibrante, ricco di colpi di scena, attento non solo a ricostruire i dettagli di un'indagine complessa e le avvincenti schermaglie processuali, ma anche a scandagliare la personalità dei protagonisti, Francesco Caringella apre al lettore le porte di quello che fu definito «il processo del secolo», il dibattimento che più di ogni altro ha messo in scena il dramma del dubbio e l'impotenza della giustizia.
Prezzo: € 18,00
Titolo: Il delitto della dolce vita
Autore:
Francesco Caringella
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 276
Formato:
ISBN: 9788804731078