L'Italia spezzata? "Non mi preoccupa. Molti paesi europei si dividono alle elezioni per pochissimi voti." Una finanziaria classista? "preferisco definirla decente." La durezza della campagna elettorale? "Colpa delle televisioni di Berlusconi." Collaborare con l'opposizione? "Ho la mia maggioranza e rispetto gli elettori." Romano Prodi tira dritto per la sua strada, nonostante il fortissimo calo di popolarità del governo - a soli sei mesi dalle elezioni - dopo il disorientamento prodotto dalla prima legge finanziaria dell'Unione anche nell'elettorato del centrosinistra. "Hanno disegnato la via fiscale al regime" risponde Silvio Berlusconi. Dopo aver perso le elezioni per 24.577 voti e dopo un lungo periodo di silenzio, alla fine dell'ottobre 2006 il Cavaliere è tornato alle grandi manifestazioni di piazza, convinto che il governo Prodi abbia il fiato corto. "Le mie televisioni? Non hanno mai attaccato nessuno" dichiara, e protesta con durezza contro il disegno di legge Gentiloni che vuole ridimensionare Mediaset. Bruno Vespa ha parlato a lungo con Prodi e Berlusconi, e ne ha raccolto anche i progetti sulla nascita, a sinistra, del Partito democratico e, a destra, del Partito della Libertà. Con il consueto stile secco e immediato, l'autore ricostruisce in presa diretta, attraverso molti particolari inediti, una delle campagne elettorali più dure della storia italiana, la scelta dei presidenti delle Camere e del capo dello Stato, e il primo, convulso semestre postelettorale, che ha contribuito a frammentare e rendere inquieto un paese già spezzato dal voto. Nel libro, Padoa Schioppa e Bersani si confrontano con Tremonti; D'Alema, Fassino e Rutelli riflettono sul difficile avvio del governo e sul Partito democratico; Fini spiega perché An finirà nel Partito popolare europeo, Casini perché si distingue da Berlusconi, Follini perché ha lasciato l'Udc, e Bossi perché la Lega è pronta ad allearsi anche con il nuovo partito del centrodestra. Vespa ha incontrato tutti i leader istituzionali e politici, raccogliendo le confidenze e le preoccupazioni di Bertinotti e Marini. Spicca, in queste pagine, il colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che parla della sua elezione, della volontà di tenere unito il paese e di come intende affrontare i delicati passaggi che lo aspettano. Rinnovando la fortunata tradizione dei suoi ultimi libri, l'autore dedica due intensissimi capitoli alle elezioni più drammatiche della nostra storia (dal 1948 al 1953, dal 1976 al 1994), e il capitolo finale alla ricostruzione della vicenda Telecom, basata su testimonianze di prima mano, a cominciare da quella del protagonista. (Angelo Rovati)
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Titolo: L'Italia spezzata. Un paese a metà tra Prodi e Berlusconi. Ediz. a caratteri grandi
Autore:
Bruno Vespa
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788804566557