Furono gli abitanti della Mesopotamia, chiamati Caldei, i primi a studiare il movimento degli astri, e il ritrovamento di intere biblioteche con iscrizioni cuneiformi ha recentemente permesso di confermare questo fatto. Per i Caldei, che si servivano persino di un rudimentale cannocchiale, esisteva infatti un rapporto inscindibile fra cielo e terra, e tutte le manifestazioni astrali venivano interpretate come massaggi profetici degli dei. I segreti di questo complesso sistema astrologico vengono svelati da Giovanni Pettinato, uno dei maggiori esperti mondiali della civiltà sumerica e assiro-babilonese, il quale individua il fulcro di tale sapere in un sistema di settanta tavole che illustravano il significato dei fenomeni celesti. Correda questo appassionante studio, una serie di documenti integrativi, tra cui la corrispondenza tra gli astrologi e la corte assira, i calendari mensili, gli oroscopi personali, i riti, le preghiere e gli scongiuri. Il risultato è un libro straordinario che racconta in modo piano ed esauriente le origini di una disciplina che ancora oggi continua ad affascinare l'uomo.
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Titolo: La scrittura celeste. La nascita dell'astrologia in Mesopotamia
Autore:
Giovanni Pettinato
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 1999
Pagine:
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ISBN: 9788804471837